martedì 4 settembre 2007

Easy Rider

Ho appena finito di vedere Easy Rider. Ottimo. Proprio.
Semplice, secco, sincero, bizzarro. Mi ha fatto pensare a Pierluigi.
Grandi attori e grandi personaggi (c'è anche Jack Nicholson).
Com'è che non ha avuto successo in Italia?
Non so, potrei partire con la classica sfilza di accuse alla cultura italiota, ma piuttosto vado a farmi una birra.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'altra sera ho visto Easy Rider anch'io per la prima volta. Non so perché non abbia preso in Italia, ma la prima cosa che mi verrebbe in mente sarebbe che è molto radicato nella cultura americana. Il concetto della libertà vera contro la libertà solo percepita, la libertà che fa paura a chi ne può solo parlare, azzecca in pieno in quel contesto, in quel momento storico degli U.S.A., in quell'ambiente sconfinato e diversificato, fino al - Texas? Virginia? Il profondo Sud.
E poi non è che in Italia non lo conosca nessuno.