mercoledì 24 dicembre 2008

Pestato

Ierisera, ad un concerto metal, mi hanno pestato. Anzi mi HA pestato. Era uno.

Ho pogato, e poi me ne sono andato a riposare su un prato. Si avvicina un nano di 10 anni, portati molto bene, uno di quelli che farà lo sviluppo a 17, e comincia gridarmi: FATE SCHIFO! FATE SCHIFOOO!!!!
Il signorino se ne andava in giro incustodito che era passata la mezzanotte.
Vuoi per l'ambiente, vuoi per l'orario, la sua presenza mi aveva subito colpito, appena arrivato. Ma solo un paio d'ore dopo mi avrebbe colpito nella pienezza, con calci, ginocchiate sullo sterno.
E tra un malmenamento e un'aggressione, mi faceva notare che io poggiavo il capo lì dove lui calpestava sprezzante. "Vedi??? FATE SCHIIIFOOO!"
Ho provato a farlo desistere, tentativo valso pochi secondi di pace, dopo di che è tornato alla carica con dito indice teso a mo' di stiletto, col sicuro intento di trapanarmi l'occhio.
Mal ne aggia il padre incurante, che pur non manifesto, aggiravasi nei paraggi.
Mal ne aggia la madre cattiva educatrice, che non arginò la vigorosa furia del giovine scassacazzo.
Fortuna volle che non mi prese direttamente nella palla, a sicura perdita della vista, causandomi sì cagione di togliergli la vita. Con la sua unghietta sporca mi ha solo graffiato, facendomi un piccolo livido gonfio, rovinando così una possibile carriera da modello.
Allego foto dell'ecchimosi? Non allego. Ce l'ho, ce l'ho. Ma non allego.

3 commenti:

Ivan ha detto...

e tu...in tutto ciò..?

il Verme ha detto...

Sono rimasto piegato su me stesso come una A commerciale per un buon minuto.
Il ditomane, nel frattempo, respirando nell'aria il mio dolore che si cristallizzava in desiderio di accopparlo, ha pensato bene di telare.
Alla mia dischiusa non v'era più nessuno.

Anonimo ha detto...

Mortacci sua, Max. Ma dove stavi? A Roma o a Catanzaro? Si può ricostruire l'identità per rendergli almeno una parte di quello che gli spetta?


Anna